giovedì 3 agosto 2017

Seconda Primavera

(tagete alto)

E' sempre una sorpresa passeggiare nell'orto e scrutare i movimenti delle piante e degli insetti, l'interazione tra di essi, i nuovi colori...

 (menta in fiore)

Siamo ai primi di agosto e mai mi sarei aspettata di avere un orto-giardino così rigoglioso e colorato. La potrei definire la 'Seconda Primavera'. Molte piante che dovrebbero essere giunte alla fine del proprio ciclo vitale sono esplose letteralmente invadendo nuovi spazi e fiori di mille colori fanno da contorno a questo splendido quadro.



Tutto intorno all'orto regna l'aridità. L'erba si è seccata inesorabilmente, anche la gramigna sembra essersi spenta. Oramai non piove da troppi mesi e nei prossimi giorni sarà ancora peggio.

(tagete)

Ma questo piccolo pezzo di terra resiste e continua ad offrimi cibo e benessere psico-fisico.

(origano in fiore)

Ci vorrà ancora qualche anno prima che si instauri un vero e proprio equilibrio, è solo il primo anno per questo pseudo-orto-sinergico.

(fagiolini metro, melanzane viola, tagete e caroselli)

Ci vogliono circa quattro anni per far sì che entri in pieno regime e che non abbia più bisogno di concime e acqua costante. 


Ma sono convinta che la costanza e l'amore per il mio piccolo angolo di paradiso continuerà a ripagarmi.

(timo in fiore)

A presto cari amici...

mercoledì 19 luglio 2017

Spirito libero


Tutto ciò che è abituale intesse intorno a noi una rete di ragnatele che diventa sempre più salda; e ben tosto ci accorgiamo che i fili sono divenuti corde e che noi stessi vi stiamo in mezzo come un ragno che vi si sia impigliato e che debba nutrirsi del suo stesso sangue. Perciò lo spirito libero odia tutte le abitudini e regole, tutto ciò che è durevole e definitivo, perciò lacera sempre di nuovo, con dolore, la rete intorno a sé: benché in conseguenza di ciò sia destinato a soffrire numerose, piccole e grandi ferite – giacché quei fili egli li deve strappare da sé, dal proprio corpo, dalla propria anima. Egli deve imparare ad amare là dove prima odiava, e viceversa.
(Friedrich Nietzsche)

martedì 18 luglio 2017

Appunti di Permacultura I



Ci sono tanti aggiornamenti che non ho ancora postato. Adesso sono più libera, putroppo un esame di lavoro aveva assorbito tutto il mio tempo, ma adesso posso dedicarmi con tutta me stessa alla mia passione e condividere il mio quotidiano ortolano.
Da qualche settimana sto studiando un bel libro centrato sulla Permacultura, si chiama Orto Giardino di Gaia. E' ben strutturato e spiega passo per passo come progettare un ambiente in base alle proprie esigenze oltre a spiegare alcune basi essenziali dalle quali partire.
Munita di carta e penna inizio a scarabocchiare qualcosa, ma c'è qualche ostacolo che spesso mi frena. Sono un'eterna indecisa che cambia pensieri, desideri e necessità mille volte al giorno.
Progettare per me significa decidere definitivamente quali sono le mie necessità e come collocare gli elementi per andare incontro a queste.
Non è per niente facile! Ma vediamo un pò...

Allora l'autore del libro dice di pensare in primis a cosa vogliamo dall'ambiente in cui viviamo e dopo al come.
Quindi, COSA voglio dall'ambiente dove vivo?
  1.  Prima di tutto mangiare, vorrei essere autosufficiente in tutte le stagioni per quanto riguarda  frutta, verdura, ortaggi e uova.
  2.  Avere un ripostiglio per conservare tutto ciò che non trova posto in casa. 
  3.  Ripararmi dal vento di tramontana che affligge il lato nord della casa e del terreno.
  4.  Creare biodiversità per piante, insetti e animali.  
  5.  Ombreggiare le due cisterne d'acqua (una di acqua potabile e l'altra di acqua piovana) solo d'estate per impedire che l'acqua abbia troppe escursioni termiche ed evapori.
  6.  Rilassarmi e godere degli spazi: angoli relax, panchine immerse nel verde, amaca, angolo lettura, piscina (?).
  7.  Nascondere alla vista il bombolone GPL interrato.
  8.  Ripararmi dai trattamenti che effettua il vicino sul lato nord-ovest del terreno.
  9.  Un laghetto con i pesci.
  10.  Ombreggiare il posto per l'auto.
  11.  Siepe intorno al recinto.
  12.  Piccolo parco giochi per i bambini.

Non mi viene altro in mente. Da è già un buon punto di partenza.
A questo punto mi riservo un pò di tempo per osservare il mio ambiente e annotare alcuni appunti che mi serviranno per la fase successiva.

A presto :*


  



 

mercoledì 7 giugno 2017

Cercasi ombra


Stamattina come al solito passeggiata con il cane e poi giro di ricognizione negli orti prima di andare a lavorare.
Guardo i peperoni e penso che sto sbagliando ancora.. l'anno scorso il sole li ha bruciati, i frutti crescevano bene ma dopo un pò presentavano macchie da ustione.
Dove ho pensato di fare l'orto c'è poca ombra, solo un bancale prende ombra nel pomeriggio e lì ho piantato i pomodori che ho scoperto quest'anno amanti più che mai del sole.
Vabbè sbagliando si impara! Ma devo rimediare.
Ho pensato di accatastare le frasche degli ulivi (che devo ancora ripulire) sul lato a sud per ombreggiare, ma oltre a servire come base per il nascondino dei miei dolci felini ombra non ne fa.
Mio padre ha costruito (sempre con materiali di riciclo) una specie di recinto per poggiare una rete ombreggiante. Ok, il recinto mi piace, ma la rete no!

Così stamattina mentre innaffiavo le innumerevoli piantine sotto il portico ho pensato di spostare quelle rampicanti poggiandole al recinto. MERAVIGLIA!

Dalla foto può sembrare disordinato, ma vi assicuro che dal vivo - per la concezione che ho io di orto - è meraviglioso. Penso a quando fioriranno gelsomino e crisantemo regalando colori e polline per le apine e mille mila insetti. Non vedo l'ora.
 
Dovrò aggiungere altre piante più grandi e rampicanti per far ombra, ma già così mi piace da morire.
Finalmente i peperoni avranno un pò di tregua!

martedì 6 giugno 2017

Sfruttamento delle Risorse

 
Uno dei principi della Permacultura è lo sfruttamento delle Risorse. Bene!
Mio padre è sempre stato appassionato di pesca e spesso e volentieri costruisce da sè le reti da pesca con tanta pazienza e dedizione.
Ho piantato i fagiolini metro su un bancale su due file al centro e stavo pensando di migliorare il metodo dell'anno scorso per farli arrampicare. La scorsa estate avevo usato un bastone per ogni pianta incrociandoli sulla parte alta tipo capanna. Questo metodo tuttavia non mi aveva soddisfatto molto, perchè tendevano a salire e poi li vedevo vagare in alto senza un appiglio.
Ho pensato quindi di tenere occupato mio padre coinvolgendolo nella sua passione: costruire una rete per i fagiolini.
Tra una catasta di roba inutilizzata ho trovato un vecchio scaffale di legno di Ikea, l'abbiamo smontato e utilizzato tre bastoni come supporto per la rete.
Poi abbiamo utilizzato corda e filo di ferro per realizzare le righe orizzontali. Su queste righe successivamente ha cucito la rete.
Il giorno dopo la costruzione della rete i fagiolini hanno iniziato la scalata. Anche loro sono stati contenti di questa scelta.

L'idea iniziale era di realizzare una rete smontabile per utilizzarla all'occorrenza. Ma mi piace messa lì così e pensandoci bene potrebbe servirmi tutto l'anno per piselli, fagioli, fagiolini.

E quando non c'è nulla che si possa arrampicare posso giocarci a Ping Pong. :P